L’equilibrio tra sport e nutrizione

piano_alimentareUn’alimentazione corretta è fondamentale per il mantenimento di un buono stato di salute e per prevenire diverse patologie. Di contro, ciò che preoccupa la maggior parte delle persone è la forma fisica che per molti corrisponde a grosse rinunce alimentari e a sessioni stressanti di allenamento.

Ciò che si trascura è il significato di benessere che si raggiunge con una sana alimentazione, supportata da un buona quota di movimento. Questo concetto vale anche per chi deve perdere peso, che spesso si costringe a diete drastiche (che prevedono restrizioni caloriche troppo stressanti e poco mantenibili) e sessioni di allenamento troppo impegnative per chi si approccia per la prima volta ad un’attività. Quello che non è chiaro è che per perdere peso non posso rimanere legato al mero calcolo calorico (meno mangio, più perdo!) ma devo rendere la mia alimentazione salutare, bilanciata ma sopratutto ricca.

Alimentarsi significa introdurre quotidianamente una quantità di macro (carboidrati, proteine, grassi), micronutrienti (vitamine e sali minerali) e acqua sufficiente a soddisfare le nostre funzioni fisiologiche.

Ovviamente l’apporto corretto è individuale e dipende innanzitutto dal nostro metabolismo basale (calorie che bruciamo per le funzioni vitali) strettamente connesso alla composizione corporea, e dal nostro stile di vita (attività lavorativa, sport praticato, abitudini).

Ma ciò che fa la differenza è soddisfare i nostri fabbisogni con combinazioni corrette dal punto di vista alimentare, con tempi di introduzione mirati, sopratutto nel caso di soggetti sportivi, e con scelte qualitativamente consapevoli.

Con una buona alimentazione alla base, l’attività fisica mirata ci aiuterà ad ottenere buoni risultati in minor tempo e a migliorare tonicità e forma fisica. Ma non dobbiamo muoverci solo allo scopo di dimagrire, dobbiamo muoverci perché fa parte della nostra natura. Se non lo facciamo il cervello registrerà una situazione di emergenza che alzerà inesorabilmente le nostre scorte di grasso.

Sicuramente correre tutti i giorni per un’ora permetterà nelle prime settimane di perdere peso, ma dopo 2 o 3 settimane si assisterà ad adattamento metabolico tale da non garantire più una perdita significativa. Il modo migliore per dimagrire e definirsi è mantenere di base un movimento aerobico costante e quotidiano (ad esempio camminate, nuoto, bicicletta) a cui accostare un allenamento ad alta intensità che stimoli i mitocondri, al fine di permetterci di bruciare più calorie nelle ore successive. Quindi il segreto non sta nel costringersi quotidianamente a sessioni di attività lunghe e stressanti, ma rendere le proprie giornate più attive e inserire in alcuni giorni della settimana attività di breve durata ma ad alta intensità.

visita_controlloÈ fondamentale non trascurare il recupero tra le giornate di allenamento più intenso, volto a ripristinare le riserve di glicogeno (riserve energetiche utilizzate durante l’allenamento) che serviranno nell’allenamento successivo, ma anche a non stressarsi troppo con il rischio di stufarsi e rinunciare a raggiungere i propri obbiettivi. Ovviamente la frequenza e l’intensità dell’attività dipendono principalmente dal grado di allenamento iniziale e dal tempo a vostra disposizione.

Rimango comunque dell’idea che il “fai da te” non faccia proprio per tutti: è meglio affidarsi ad una struttura specializzata o a trainer che permettano di personalizzare il tipo di allenamento più idoneo alle esigenze soggettive. Anche l’alimentazione è un aspetto fondamentale da non trascurare quando si pratica sport: attraverso il modo in cui ci si nutre è possibile migliorare la propria performance sportiva, ridurre i tempi di recupero e ottimizzare l’efficacia dell’allenamento.

Dott.ssa Martina Hueller
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